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Anto641.
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Toscana - Abruzzo
Ovvero un percorso sull'Appennino centrale.
Mi trovo vicino l'argentario e decido di andare a trovare dei parenti a Pescara per ferragosto: ripasso per Roma o scelgo un altro percorso? Ovviamente siamo in scooter io e mio figlio con un bagaglio minimo: due sacche per il mare e due zaini personali. Il tutto trova alloggiamento sia nel sotto sella che nel bauletto posteriore e nel bauletto Givi da 25 litri posto sopra il serbatoio.
Davanti a Google maps vediamo le possibilità del percorso: da tutta autostrada (A1-A24-A25), oppure strade statali e provinciali (Viterbo, Orte, Terni, Rieti, L'Aquila, Pescara). Naturalmente optiamo per la seconda. Maps indica poco più di 400 km con oltre 4 ore di percorrenza - senza soste, alle velocità consentite.
Partiamo intorno alle 8 di mattina e dopo aver sistemato il carico, con una temperatura gradevole, affrontiamo le prime curve delle colline dell'entroterra maremmano. Il Forza risulta stabile anche con una guida abbastanza aggressiva; ovviamente in due e con bagagli tutto è relativo ed è proprio in queste situazioni e ancor più come descriverò in seguito, il Forza alza bandiera bianca sotto il punto di vista della potenza. Arrivo a Viterbo, dove approfitto di una pompa che fa un ottimo prezzo per far il pieno: come già accennato, in due e con bagagli, anche i consumi ne risentono. La tratta Viterbo-Orte-Terni, passa che è una meraviglia, superstrada a 4 corsie; i limiti variano da 70 ai 110 km/h. Anche in velocità il Forza risulta stabile nei curvoni. Breve sosta a Terni per un po' di sollievo a mio figlio: la seduta posteriore non risulta particolarmente comoda e accogliente come quella di chi guida. Ripartiamo dirigendoci sulla statale per Rieti. La strada attraversa parte dell'Appennino così che la temperatura tende a scendere leggermente e anche con l'abbigliamento tecnico estivo non è sempre piacevole. Breve sosta per una seconda colazione prima di Rieti e poi via verso l'Aquila. Il territorio è abbastanza pianeggiante e il divertimento arriva quando terminano i rettilinei. Il nostro amato Forza piega abbastanza bene (è pur sempre uno scooter, non una moto!), ma come accennavo prima mostra i suoi limiti nel momento di effettuare dei sorpassi in sicurezza: a bassa velocità (40-50 km/h) riesce abbastanza bene e presto a portarti oltre i 90, ma se ti trovi poco sopra gli 80, fare un sorpasso in rapidità e sicurezza non ti è sempre consentito; mi spiego meglio, raggiunge anche velocità superiori ai 120 km/h, ma in quanto tempo ? Ovviamente tutta un'altra storia quando mi trovo da solo e senza bagagli al seguito... Segnalo la bellezza della cittadina di Antrodoco, ultima della vallata, proprio a ridosso della montagna che iniziamo a scalare. Tornante dopo tornante lo scooter sale che è una bellezza! Insieme, in questo tratto viaggia con noi anche un'honda transalp a cui riusciamo tranquillamente a stare dietro. In questo punto del percorso la strada è più stretta e il traffico va aumentando. Oramai la temperatura, nonostante l'altitudine, sale e si sta proprio bene. Mio figlio mi fa notare i segni evidenti del terremoto che in un silenzio assordante richiamano l'attenzione dei viandanti. Poco prima di arrivare a L'Aquila, i nostri occasionali compagni di viaggio svoltano in direzione Gran Sasso, mentre noi costeggiamo la città. Qui il navigatore, tra cantieri e strade in costruzione a volte indica soluzioni di viaggio impraticabili! Comunque la segnaletica è buona e proseguiamo. Breve inciso, la borsa Givi posta sopra il serbatoio, è davvero pratica: due tasche laterali, è una tasca superiore per lo smartphone-navigatore touch. In questo tratto il percorso inizia inesorabilmente a scendere, fino ad arrivare all'imbocco dell'autostrada di Popoli: inutile dire che la temperatura ora è ben oltre i 30 gradi l'abbigliamento tecnico si fa sentire. Nel tratto autostradale proviamo a procedere a velocità sostenuta mantenendo i 120/130 km/h. Anche in questo caso il Forza, in modo stabile viaggia che è una bellezza! Certo i consumi a tale andatura aumentano vertiginosamente, ma d'altronde credo che siamo ai limiti di carico e di prestazioni. Arrivo a Pescara intorno alle 13 e via subito in spiaggia per un bagno ristoratore!. -
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Bello,molto bello,mi è piaciuto molto leggerlo,
un solo quesito,cosa indossavi? (abbigliamento tecnico).
ciao
Paolo. -
Anto641.
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Caro ocraimo, mi reputo da sempre un utente della strada "debole" e pertanto tento di prevenire il più possibile l'irreparabile... Allora indosso anche d'estate casco integrale, giacca traforata con protezioni (gomiti, spalle, schiena), guanti e pantalone lungo. Sicuramente potrei far meglio, ma per ora va così ... Certo osservare chi sfreccia in infradito, bermuda e maglietta...non oso immaginare!!!
Grazie per aver apprezzato le memorie e spero di continuare a fare sempre nuovi viaggi...
Buon Forza
Ps ripeto anche qui che dobbiamo organizzarci per uscire in gruppo - sai che divertente
)))
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Ciao Anto'...
concordo in pieno quanto scritto,
stiamo pensando con altri amici di essere a Genzano per l'ultima domenica di Maggio per vedere l'infiorata,
e magari fare una tappa ai castelli e vedere qualche altra cosina tipo la strada inclinata (non mi sovviene il nome)
potrebbe essere occasione per un caffè.
Ah dimenticavo le mogli restano a casa questa volta.
buona settimana. -
Anto641.
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Bella idea
Nella speranza che il clima sia buono, magari l'occasione di un caffè. -
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Ciao Antonio,
ahimè,
progetto non attuabile almeno nell'immediato,sarà per qualche altra volta
saluti. -
Anto641.
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Non mancherà occasione
Buon forza e buon Honda.
Ricordo dell'estate scorsaQuante avventure con il Forza: un percorso sull'Appennino centrale |
